“Burning Bikinis – Bikinis, society, woman”, è un impietoso ritratto della società maltese e della sua percezione della donna, una riflessione su una delle società patriarcali fra le più radicate in Europa ed il primo tentativo di ricostruzione storica sui movimenti femministi maltesi, nati ad opera di una donna italiana, Paola Vietri, ad inizio degli anni ’80.
C’è un problema culturale radicato a Malta, in cui oltre il 50% della popolazione, secondo gli ultimi sondaggi, preferisce la morte della donna in gravidanza, pur di evitare un aborto. Le donne che hanno complicazioni durante il parto, nella maggior parte dei casi non vengono nemmeno assistite dal personale medico maltese, per evitare il rischio di aborto, così molte di loro sono costrette a viaggiare all’estero per essere aiutate.
Malta era ed è una nazione dove l’ingerenza della chiesa cattolica è fortissima, e dove il corpo della donna ancora viene considerato come proprietà maschile. L‘aborto è illegale e punito con tre anni di carcere, mentre la pillola del giorno è di difficilissimo reperimento. Il divorzio è possibile solo dal 2011, dopo un sofferto referendum vinto a malapena con il 53%.
LINK Vimeo della “aditus Foundation” per vedere Burning Binkinis
Lenght: 64 ‘
Production: aditus Foundation
Co-production: Subwaylab
Production’s year: 2017
Research: Antonella Sgobbo, Carla Camilleri
Directed by: Alessandro Tesei, Emmanuel Farah
Screenplay: Alessandro Tesei, Emmanuel Farah
OST: Etnika, Matteo Cincopan, The Poets
VFX: Subwaylab
Editing: Subwaylab, Alessandro Tesei, Emmanuel Farah
Supported by: Art Council Malta, U.S. Embassy Malta, German Embassy Malta,European Parliament Malta
Translations ENG/ITA: Emmanuel Farah, Alessandro Tesei
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